I genitori di figli omosessuali non si nascondono più

Beatrice Masci
09/01/2023

I genitori di figli omosessuali non si nascondono più

I genitori di figli omosessuali non si nascondono più. Il 10 luglio scorso è stato un giorno importante per la Tuscia grazie al primo Viterbo Pride. Oltre duemila i partecipanti alla parata che ha attraversato, con i suoi colori, le sue musiche e i suoi slogan, le vie della città dei papi. Tra tutti, però, a spiccare fu lo striscione con la scritta: Genitori orgogliosi dei figli. Era solo l’inizio di un percorso che poco dopo portò alla nascita del primo sportello di ascolto, e poi agli incontri settimanali di un gruppo di genitori che, assistiti da uno psicologo, hanno deciso di mettersi in gioco per comprendere i propri figli, non tutti, forse, presenti al Viterbo Pride. Per paura di ripercussioni tra gli amici, la scuola, il lavoro e, non ultima, la famiglia.

GESTIONE DEL MUSEO NEL MIRINO

Genitori orgogliosi

“Un gruppo di genitori – spiega Virginia Migliore dell’associazione Peter Boom – che sta crescendo di numero. Non è stato facile ma ora esiste un gruppo di genitori che si sono avvicinati allo sportello di ascolto con curiosità, molti forse con dubbi, ma che oggi si confrontano al fine di capire e vivere rapporti sani con i loro figli”. Migliore racconta che si sentiva l’esigenza di confronto: “Spesso sono gli stessi ragazzi, approdati allo sportello, a coinvolgere i genitori, spesso lo hanno fatto altre famiglie, e ora il gruppo sta crescendo. Sta di fatto che la richiesta di accesso è in continua crescita”.

SALDI, PARTENZA LENTA

Il libro

E ora un nuovo passo in avanti. L’associazione Peter Boom, Viterbo Lgbt+ e l’associazione Arcigay presentano il libro Quanta bellezza. Mamme e papà di figlie lesbiche e figli gay si raccontano. La presentazione del libro è in programma prossimamente.

ARTICOLO COMPLETO SUL CORRIERE DI VITERBO DEL 9 GENNAIO