I giudici: “Landolfi non fece nulla per salvare Sestina”. Le motivazioni della condanna
I giudici: “Landolfi non fece nulla per salvare Sestina”. Le motivazioni della condanna. “Maria Sestina Arcuri è stata lanciata da Landolfi Cudia con una condotta che si rivelò letale”. Così inizia la parte conclusiva delle motivazioni della sentenza di secondo grado che il 21 dicembre scorso ha condannato a 22 anni di reclusione Andrea Landolfi.
Le motivazioni
“L’effetto letale era anche nei propositi dell’imputato”, precisano i giudici. “La volontà omicida trova riscontro, innanzitutto, nelle modalità della condotta: il lancio di un corpo dalla sommità della rampa superiore della scala in direzione del piano inferiore della casa è un’azione che difficilmente lascia scampo alla vittima, priva di riparo e difesa”.
“Landolfi non fece nulla per salvare Sestina”
I membri della Corte d’Appello non hanno dubbi su come andarono le cose. “È emerso un lucido piano di Landolfi, quello di temporeggiare fino a quando la povera Maria Sestina non fosse più in grado di raccontare l’accaduto, tanto è vero che i soccorsi vennero chiamati quando la ragazza, ormai incosciente, non era in grado di proferire parole sensate”.
Valeria Terranova
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