La verità sugli Ufo, qualcosa si muove
La verità, vi prego, sugli Ufo. Parafrasando il poeta Auden, a chiedere al governo americano la verità sugli avvistamenti di oggetti volanti non identificati è stavolta il Congresso.
Grush: “Gli Usa nascondono un programma per catturare gli Ufo”
Davanti ai deputati, l’ex funzionario dell’intelligence e veterano dell’aviazione Usa David Grusch, non proprio l’ultimo dei mitomani o dei visionari, ha asserito di essere a conoscenza, “tramite informazioni ricevute da altri” del fatto che gli Stati Uniti siano in possesso di “astronavi aliene” e che avrebbero rinvenuto “resti biologici non umani” nelle aree in cui le navicelle si sono schiantate. Gli Usa, ha accusato, Grush “nascondono da decenni un programma” per catturare gli Ufo.
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Le speranze degli ufologi italiani si sono riaccese
L’intervento di Capitol Hill ha riacceso anche tra gli ufologi italiani le speranze che si possano diradare finalmente le nebbie che circondano il fenomeno degli avvistamenti. Tra questi c’è Angelo Ferlicca, fondatore e responsabile della sezione viterbese del Cisu, il centro italiano di studi ufologici, secondo cui stavolta ci troviamo di fronte a un fatto nuovo. “La novità è che di quelli che oggi si chiamano Uap, cioè fenomeni aerei non identificati, ha iniziato a interessarsi anche la Nasa, mentre la commissione della Camera dei rappresentanti sembra voler andare a fondo”. Ferlicca ricorda come tutte le indagini svolte dall’aeronautica militare americana a partire dal Dopoguerra, nell’ambito del progetto Blu Book, si siano concluse con un nulla di fatto: “Al termine delle indagini si è dichiarato sostanzialmente solo che il fenomeno degli avvistamenti non costituisce una minaccia per gli Usa”.
Oltre 700 rapporti senza spiegazione
Pochi risultati produsse, alla fine degli anni Sessanta, il Condon Committe, nome informale dato dall’Università del Colorado a un gruppo di ricercatori che si occuparono dello studio degli oggetti volanti non identificati sotto la direzione del fisico Edward Condon. Eppure, di oltre 14 mila rapporti registrati negli Usa, oltre 700 non hanno mai avuto una spiegazione.
Massimiliano Conti
ARTICOLO COMPLETO SUL CORRIERE DI VITERBO DEL 19 AGOSTO – EDICOLA DIGITALE