Lavori in piazza del Plebiscito. A rischio le stelle massoniche

Lavori in piazza del Plebiscito. A rischio le stelle massoniche

Lavori in piazza del Plebiscito, che fine faranno le stelle massoniche di piazza del Comune? Non tutti lo sanno, forse perché sono poco visibili, ma in piazza del Plebiscito, agli angoli, sono presenti quattro stelle a cinque punte racchiuse ciascuna in 13 cerchi. Dei veri e propri disegni fatti con i sampietrini la cui origine è ancora oggi sconosciuta e misteriosa. E proprio questo alone di mistero ha alimentato negli anni le più disparate teorie, alcune delle quali affascinanti ma difficili da verificare. Una di queste, ad esempio, collega i simboli al satanismo, sostenendo che non si tratti di stelle, bensì di pentacoli. Tuttavia non ci sono evidenze storiche e nemmeno rivendicazioni ufficiali al riguardo. Anche perché, storicamente, a Viterbo la Curia ha sempre avuto notevole influenza.

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A rischio stelle massoniche

La pista più attendibile, ripresa in alcuni libri e avvalorata anche da riferimenti temporali precisi, che vanno ad incastrarsi con la storia della piazza medievale, è quella che porta alla massoneria. Attorno al 1936, in epoca fascista, ci fu il primo intervento, con il quale i lastroni del basolato vennero rimossi e sostituiti con gli odierni sampietrini. Però, a quanto pare, le stelle furono inserite molto più tardi, negli anni ‘70. Fonti accreditate raccontano che uno degli operatori della ditta fosse un massone, attribuendo all’uomo la paternità delle incisioni. Effettivamente la stella a cinque punte appartiene alla simbologia sacra massonica.

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Lavori in piazza del Plebiscito

Ma oggi, simbolismi a parte, la piazza è interessata dai lavori di rifacimento della pavimentazione e viene da chiedersi che fine faranno gli astri stilizzati. “Ora sicuramente saranno divelte come il resto dei sampietrini – spiega al Corriere Stefano Floris, assessore ai Lavori pubblici – per consentire le operazioni di manutenzione. L’Amministrazione non ha ancora definito il proseguo del progetto sulla porzione restante della piazza, dunque è ancora prematuro ipotizzare cosa accadrà. Ci stiamo confrontando con la Soprintendenza per definire la tipologia di pavimentazione e le modalità di posa in opera, per cui servirà ancora un po’ di pazienza e presto scioglieremo anche questo nodo”. Dichiarazioni che certificano come il pentalfa di piazza del Comune, tralasciando le origini, sia una testimonianza storica.

Mattia Ugolini

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