Mafia viterbese, 200 mila euro di risarcimenti alle 19 vittime

Mafia viterbese, 200 mila euro di risarcimenti alle 19 vittime

Mafia viterbese, quasi 200 mila euro complessivi di risarcimento andranno alle 19 vittime, costituitesi parti civili nella vicenda processuale che si è conclusa martedì con la conferma da parte della Corte di Cassazione delle condanne inflitte in Appello ai 9 componenti del consorzio criminale di stampo mafioso che scelsero da principio il rito abbreviato.

Le pene definitive

“La prima volta si ragiona, la seconda si bastona, la terza si rompe il c**o”, era il motto del boss Giuseppe Trovato, condannato definitivamente a 12 anni e 9 mesi, ai vertici dell’associazione insieme all’albanese Ismail Rebeshi, al quale sono stati inferti 10 anni e 11 mesi. La massima fu citata un anno fa dal pm Fabrizio Tucci durante la requisitoria del filone processuale ancora in corso a Viterbo.

IL VERDETTO: QUELLA DI VITERBO ERA MAFIA

Minacce e intimidazioni

Nell’arco dell’inchiesta Erostrato furono ricostruiti 52 episodi. Si trattò di attentati incendiari, teste di maiale e d’agnello mozzate in bella mostra su saracinesche o sui cofani delle macchine di alcune vittime. E ancora lumi cimiteriali o proiettili fatti ritrovare dai diretti interessati davanti alle saracinesche.

MAFIA VITERBESE, DEFINITIVE LE CONDANNE

I bersagli

Fatto sta che i tre settori presi di mira dalla banda furono soprattutto il circuito di attività compro oro, trasporti e recupero crediti. Ben 47 parti offese individuate nell’arco delle indagini, 19 sono parte civile. Una di queste è Comune di Viterbo a cui andrà una provvisionale di 30 mila euro, anche se a questo proposito il difensore, l’avvocato Marco Russo, aveva chiesto un risarcimento di mezzo milione di euro.

Valeria Terranova

ARTICOLO COMPLETO SUL CORRIERE DI VITERBO DEL 3 FEBBRAIO