Minacce a ristoratore. Doppio ricorso contro la sentenza

Minacce a ristoratore. Doppio ricorso contro la sentenza

Minacce a ristoratore. Doppio ricorso contro la sentenza. La Dda di Roma e la difesa hanno presentato il ricorso in Appello contro la sentenza che ha assolto Ismail Rebeshi e condannato a 5 anni David Rebeshi. I pm, Fabrizio Tucci e Giovanni Musarò, hanno basato l’impugnazione sull’assoluzione di Rebeshi senior e sul negato riconoscimento dell’aggravante mafiosa confronti di Rebeshi junior. Il difensore di quest’ultimo, l’avvocato Roberto Afeltra ha fondato il ricorso sulla determinazione dell’estorsione, sull’espulsione dal territorio italiano, e sull’aggravante delle “più persone riunite”.

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Minacce a ristoratore

Per i pm della Dda il boss 39enne era il mandante delle azioni estorsive messe in atto dal fratello 33enne con il supporto di 3 connazionali, Must Lleshi, FIavio Hysa e Alban Kacorri, condannati in Appello a 8 anni e 4 mesi per estorsione con metodo mafioso. Relativamente al terzetto di complici, la Cassazione a dicembre scorso ha rigettato i rispettivi ricorsi ritenendoli inammissibili.

La difesa

La difesa di David Rebeshi punta su altri fronti, sostenendo che, rispetto all’estorsione, si tratti di una ipotesi di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, aggravato da minacce; riguardo l’espulsione prevista alla fine della pena, il difensore ritiene che essendo sposato e avendo una figlia in Italia, il proprio assistito avrebbe il diritto di rimanere nel nostro paese.

V. T.

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