Morte Maria Sestina Arcuri. I giudici della Corte d’Appello smontano la tesi dell’incidente

Morte Maria Sestina Arcuri. I giudici della Corte d’Appello smontano la tesi dell’incidente

Morte di Maria Sestina Arcuri, non si trattò di un drammatico incidente, per i giudici della corte d’Appello, presieduta dal giudice Vincenzo Gaetano Capozza, ma di puro omicidio volontario. La corte di secondo grado, nelle quasi 50 pagine di motivazioni, ritiene che nel primo grado di giudizio “si sia privilegiata l’ipotesi tecnicamente meno probabile della dinamica dell’evento, ancorandola alle prove dichiarative meno credibili”. Secondo i magistrati la caduta accidentale non sta in piedi e i giudici viterbesi non avrebbero preso in considerazione alcuni elementi.

LE MOTIVAZIONI DELLA SENTENZA

Morte Maria Sestina Arcuri

“L’ipotesi della caduta accidentale — addirittura originata da una mal destra condotta della vittima — di Maria Sestina per “rotolamento” lungo le scale dell’abitazione della Signora Mirella Iezzi è contraria alla logica, alle leggi della fisica, e agli accertamenti medico-legali sui corpi dell’imputato e della persona offesa. La Corte viterbese, senza neanche confrontarsi con le riflessioni svolte sul punto dal Tribunale per il Riesame (ordinanza del 27 maggio 2019) e dalla Suprema Corte (sentenza di inammissibilità del ricorso della difesa avverso la menzionata ordinanza, emessa il 24 settembre 2019) in sede cautelare, ha forzatamente corroborato la tesi dell’ “incidente” con le dichiarazioni (spontanee) dell’imputato e con la narrazione della di lui nonna, Signora Iezzi”.

LANDOLFI CONDANNATO

I giudici smontano la tesi dell’incidente

Il nodo della questione, stando a quando spiega il presidente Capozza, sta nella dinamica della caduta e riportano l’esclusione dell’ipotesi del rotolamento dei consulenti dell’accusa Bacci e Lancia: “non avendo constatato sul corpo della vittima “lesività da gradino o da corpo contundente animato”, riconducendo anche le profonde contusioni al polmone sinistro in una sfera di compatibilità con “la rapida decelerazione che subisce la gabbia toracica fa in movimento come nelle cadute dall ’alto”.

Valeria Terranova

ARTICOLO COMPLETO SUL CORRIERE DI VITERBO DEL 20 MARZO – EDICOLA DIGITALE

IL CORRIERE DI VITERBO SU FACEBOOK E INSTAGRAM