Pazienti violentate, la polizia cerca altre possibili vittime dell’infermiere
Pazienti violentate, la polizia cerca altre possibili vittime dell’infermiere. Insospettabile, all’apparenza uno dalla faccia da bravo ragazzo con alle spalle quasi 10 anni di servizio a contatto con il pubblico. Viene descritto così l’infermiere 35enne accusato di violenza sessuale su pazienti giovanissime, alcune minorenni.
ECCO COME E’ STATO SCOPERTO L’INFERMIERE
Pazienti violentate
Si sarebbe reso protagonista di baci, palpeggiamenti, ammiccamenti e toccatine più o meno spinte ai danni di personalità fragili vista l’età e come d’altra parte potrebbe indurre a ritenere il fatto che fossero in cura per disturbi alimentari.
Sospensione
Il 35enne è scampato alle manette (al momento risulta solo indagato a piede libero) grazie ai tempestivi provvedimenti che sono stati adottati dall’istituto presso il quale lavora, che, appena ha avuto notizia delle denunce mosse a suo carico, l’ha sospeso dal servizio. Venendo meno in questo modo la possibilità di reiterazione del reato, non è stato arrestato.
Le denunce
I fatti che gli vengono contestati risalgono agli ultimi mesi del 2022 e a far scattare l’indagine è stato il padre di una delle giovani, la quale, tornata a casa dopo un periodo di ricovero, ha raccontato delle avances subite mentre si trovava nell’istituto, un centro specializzato (a Soriano nel Cimino) appunto per la cura dei disturbi alimentari convenzionato con il servizio sanitario pubblico. Il genitore si è subito rivolto sia alla direzione della struttura che alla polizia.
Le vittime
Le vittime accertate sarebbero due: una 15enne e una 17enne, ma gli inquirenti della squadra mobile non escludono che possano aver subito abusi anche altre ragazze, che magari non hanno denunciato o raccontato. Per questo motivo hanno ascoltato e ascolteranno altre pazienti (alcune residenti fuori provincia) che sono venute in contatto con l’uomo. Alcune testimonianze sarebbero state raccolte in audizione protetta alla presenza di uno psicologo.
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