Rapinato e picchiato mentre compra le sigarette
Rapinato e picchiato da un branco di sconosciuti mentre comprava le sigarette a un distributore automatico. Vittima un trentenne di Fabrica di Roma, costituitosi parte civile nel dibattimento contro i tre imputati finiti davanti al giudice monocratico con l’accusa di lesioni.
Erano le 16 del 5 aprile del 2021 quando in pieno centro storico il trentenne fu assalito da un gruppo di giovani. Tra i 7 aggressori, 5 del posto e 2 del nord Italia, anche alcuni minorenni. Tutti vennero rintracciati dagli investigatori nell’arco di poche ore dopo essere stati inchiodati dai filmati tratti dalle telecamere di videosorveglianza.
Lo scorso novembre il trentenne ha raccontato in aula il feroce pestaggio di cui fu vittima. “Era il giorno di pasquetta e dopo un pranzo in famiglia a casa decisi di uscire per andare a comprare le sigarette e andai verso il duomo – ha spiegato -. In giro non c’era anima viva perché in quel periodo eravamo in zona rossa. Arrivato al distributore mi chinai per prelevare quanto acquistato e contemporaneamente vidi una decina di ragazzi venirmi incontro. Credo che fossero tutti ubriachi o alterati da sostanze. Improvvisamente mi circondarono e uno di loro mi colpì in faccia con un pugno”.
Al trentenne che fu trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Andosilla a Civita Castellana furono sottratti due pacchetti di sigarette e una banconota da 10 euro. Il giorno seguente il ragazzo fu trasferito all’ospedale di Belcolle e sottoposto a una delicata operazione chirurgica a causa della frattura al naso diagnosticata nel corso degli accertamenti e se la cavò con una prognosi provvisoria di 30 giorni. La vittima in seguito al proprio resoconto sfogliando un fascicolo fotografico ha riconosciuto senza incertezze gli autori del pestaggio che denunciò per lesioni. Il processo a carico dei 3 imputati, assistiti dall’avvocato Luigi Mancini, riprenderà tra due mesi con l’audizione di altri 4 testimoni.