A pochi giorni dal voto la Regione nomina Cappelli dentro l’Asp
A pochi giorni dalle elezioni fanno discutere le nomine della Regione nel consiglio di amministrazione dell’Asp Tuscia (letteralmente: Azienda servizi alla persona), l’ente subentrato nella gestione delle case di riposo ex Ipab (al momento 5, ma altre se ne dovrebbero aggiungere nei prossimi mesi). Fa discutere in particolare la nomina di Angelo Cappelli, direttore della Riserva naturale del lago di Vico (altro ente regionale), già sindaco di Capranica, assessore provinciale, capo di gabinetto del presidente della Provincia Pietro Nocchi e componente della segreteria dell’assessore regionale all’ambiente durante la prima giunta Zingaretti. Dunque, uno zingarettiano di ferro e per questo molto legato al consigliere regionale dem Enrico Panunzi. Si tratta di una nomina dal punto di vista formale pienamente legittima, il problema sollevato da più parti è semmai di opportunità visto che l’attuale giunta regionale di centrosinistra tra meno di un mese non ci sarà più.
Nomina a pochi giorni dal voto
Per Chiara Colosimo, che da consigliera regionale si è occupata della concorsopoli dem nel Lazio, “è lo stesso modus operandi – ha dichiarato al Tempo – che va avanti da tutta la legislatura. Ciò che mi fa andare su tutte le furie è che queste nomine accadono in piena campagna elettorale, a 15 giorni dal voto con una giunta ormai decapitata. Soprattutto la nomina di Cappelli – nota la parlamentare – è prettamente politica, un nome legato mani e piedi a questa giunta. E’ lo scempio della cosa pubblica”.
Lo scenario
Dietro la nomina si celerebbero, secondo indiscrezioni, strategie di assetti futuri alla luce del fatto che l’attuale commissario di Asp Tuscia, Giuseppe Fraticello, anche lui di stretta osservanza zingarettiana, sarebbe destinato a lasciare presto il posto a un presidente designato dal cda, all’interno del quale, oltre a due rappresentanti della Regione, siedono anche membri espressi dai Comuni. Cappelli potrebbe entrare in gioco proprio per prendere il posto di Fraticello. Un posto, si dice, decisamente di tutto rispetto se è vero che sarebbe previsto un compenso pari a quello di un direttore sanitario.
R. V.