Il ristoratore accusato di essere uno stalker respinge tutte le accuse

Il ristoratore accusato di essere uno stalker respinge tutte le accuse

Il ristoratore accusato di essere uno stalker respinge tutte le accuse. A trascinarlo in Tribunale l’ex moglie, costituitasi parte civile nel dibattimento contro l’imputato, il quale giovedì 6 aprile, dinanzi al giudice Ilaria Inghilleri, si è sottoposto alle domande delle parti fornendo la propria versione sui fatti.

PERESGUITA MADRE, QUARANTENNE INDAGATO

Il ristoratore respinge le accuse

“Siamo stati sposati per 17 anni – ha dichiarato l’imputato -. Eravamo una coppia invidiata e invidiabile. Non ho mai fatto del male a nessuno. Lei cambiò in seguito agli interventi che subì maturando una certa insoddisfazione e insofferenza verso la vita che conducevamo e il lavoro. C’erano più silenzi e assenza che litigi. Le discussioni sorgevano perché io provavo a capire insieme a lei le ragioni. Le minacce erano dovute agli stati emotivi alterati per via della situazione. Non è vero che la lasciai senza riscaldamenti quando ci alternavamo tra il primo e il secondo piano nel periodo in cui eravamo separati in casa. Nel frattempo le condizioni economiche erano tracollate. Tentai due volte il suicidio per disperazione”.

V. T.

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