Scuderie di Sallupara, sul recupero cade il silenzio

Scuderie di Sallupara, sul recupero cade il silenzio

Recupero delle scuderie di Sallupara: che fine ha fatto il progetto? A porre la domanda qualche giorno fa è stata l’ex assessore ai lavori pubblici, Laura Allegrini: “Non lo vedo nel Pnrr”, ha detto dopo la presentazione dei progetti del Piano di ripresa e resilienza da parte dell’Amministrazione di Chiara Frontini.

La sindaca ha sempre rimarcato la volontà di riqualificare, non solo dal punto di vista urbanistico, ma anche della vita culturale , il quartiere San Faustino, restituendogli una centralità all’interno del centro storico. Una “missione” che passa sicuramente anche dal recupero delle scuderie di Sallupara, spazio destinato ai giovani.

La “rinascita” di quella che fu la stalla più bella e famosa d’Italia di proprietà del papato è iniziata con Marini sindaco, quando fu finanziato il primo stralcio con un milione di euro nell’ambito di una convenzione tra Comune, Fondazione Carivit e l’allora Cassa di risparmio. Della splendida struttura scomparsa sotto le macerie dei bombardamenti, erano riemersi, così, il bellissimo colonnato e le volte. Il secondo stralcio riguarda, ora, la sua funzionalità con il completamento del piano superiore.

Ma qui la storia pare fermarsi. Per capire dove è rimasta bisogna ripartire dalla precedente amministrazione Arena: “Quando sono usciti i bandi del Pnrr, il progetto era ancora in fase di definizione – spiega la stessa Allegrini -. Non è stato possibile inserirlo”. Poi la sfiducia del sindaco Arena, a dicembre 2021, e l’arrivo del commissario. Il progetto, nel frattempo, compie il suo cammino negli uffici.

“La nuova amministrazione – dice Allegrini – avrebbe potuto inserirlo. Se pensano a spostare i progetti da un’altra parte e ad utilizzare diversamente i soldi, dovevano farlo anche per Sallupara – dice riguardo alla realizzazione di un parcheggio interrato non più al Sacrario, come previsto originariamente dal Pnrr, ma sulla Cassia all’altezza della Camera di commercio e del Teatro dell’Unione -. Il secondo stralcio riguarda la fruibilità di Sallupara – dice ancora Allegrini – con la realizzazione del blocco servizi, uno spazio coworking, una terrazza aperta, scale e ascensore. Noi – prosegue – avevamo pensato di devolvere su Sallupara il mutuo acceso per via Santissima Maria Liberatrice, nel frattempo finanziata dal Pnrr”.

E’ dunque necessario completare il recupero dello stabile, altrimenti va restituito il finanziamento di un milione di euro ottenuto dalla Carivit. Sull’altro fronte l’attuale assessore ai lavori pubblici, Stefano Floris, rassicura e replica: “Le scuderie di sallupara non le abbiamo trovate nei progetti del Pnrr e non le abbiamo potute inserire semplicemente perché non sono usciti i finanziamenti che avremmo potuto utilizzare. E’ comunque volontà di questa amministrazione – spiega ancora Floris – portarne a termine il recupero”. Ribadendo con ciò la volontà, più volte esplicitata dalla nuova amministrazione, di riaccendere i riflettori della vita cittadina su San Faustino.