Scuole a pezzi nella Tuscia, il dossier degli studenti
Scuole a pezzi nella Tuscia, il dossier degli studenti. Palestre e aule magne che cadono a pezzi, bagni fatiscenti e riscaldamenti malfunzionanti: sono tra le maggiori criticità contenute nel “cahier de doleance” inviato al presidente della Provincia Alessandro Romoli dalla Consulta provinciale studentesca, che il 28 marzo scorso ha incontrato i i rappresentanti di Palazzo Gentili per fare il punto sulla notte dell’edilizia viterbese e per dare avvio al primo di una serie di tavoli di confronto voluti dalla stessa Cps.
SCUOLE PIU’ SICURE, LA MAPPA DEI CANTIERI
Scuole a pezzi nella Tuscia
Gli studenti delle superiori chiedono risposte concrete e soluzioni efficaci alle criticità evidenziate nel documento. D’altra parte, la situazione viterbese non si discosta molto da quella del resto d’Italia, soprattutto delle regioni del Centro-sud che, come evidenziato dall’ultimo rapporto Ecosistema scuola stilato da Legambiente, presentano ancora forti ritardi nella messa in sicurezza e la sostenibilità energetica degli istituti, in particolare quelli superiori.
APPROVATO IL PIANO DELLA PROVINCIA
Il dossier
“Il confronto – riferisce Esposito – ha riguardato le condizioni di sicurezza, funzionalità e decoro delle strutture scolastiche, con particolare attenzione alle palestre, alle aule magne, ai bagni e ai riscaldamenti”. Da parte sua, il consigliere Nicolai ha evidenziato le difficoltà nel gestire i numerosi plessi scolastici con risorse umane e finanziarie limitate”.
Massimiliano Conti
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