Si finge poliziotto e abbatte porta a spallate. Serata di terrore per una famiglia
Si finge poliziotto e abbatte porta a spallate. Serata di terrore per una famiglia. Il racconto è stato fatto da una donna che ha deciso di condividere quanto accaduto nella serata di sabato 1 aprile sul gruppo social Viterbo Civica.
Si finge poliziotto e abbatte porta a spallate
Tutto è accadauto intorno alle 22 nella zona di Santa Rosa. “Qualcuno ha suonato al portone di casa mia, premetto che dentro casa ho un figlio di quasi 3 anni che a quell’ora stava dormendo”, scrive la donna. Vista l’ora non hanno risposto al citofono. Dunque l’uomo ha preso a spallate il portone urlano “polizia, aprite polizia”. Dunque è salito al pianerottolo ed ha iniziato a bussare insistentemente urlando ancora “polizia, aprite polizia”. La donna a quel ounto ha aperto e l’uomo ha iniziato a dire: “Signora, dove sta il bambino”.
VETRINE SPACCATE, E’ EMERGENZA
La fuga
La signora ha chiesto un tesserino di riconoscimento poi ha puntato la luce del telefonino in faccia al ragazzo che continuava a dire a qualcuno al telefono “stanno qua”. Dopo essersi coperto il volto è fuggito. La donna dunque ha chiamato la polizia vera. “Il ragazzo indossava un maglione giallo senape. Alto, capelli corti e leggermente ricci sopra, non tanto robusto”, questa la descrizione.
Lo sfogo
“Non so se magari questo esemplare di essere vivente mi abbia seguita mentre passeggiavo ieri in tardo pomeriggio con mia figlia in centro, non so se è stato uno stupido scherzo. Ma comunque sia non credo sia normale non essere tranquilli a casa propria. Come non è normale che il sabato sera quando il centro di Viterbo e le zone vicino si riempiono di ragazzini ubriachi, maleducati e gente poco raccomandabile non ci siano delle pattuglie che controllano la situazione”.