Traffico di cocaina dall’Olanda, il processo si ferma

Traffico di cocaina dall’Olanda, il processo si ferma

Traffico di cocaina dall’Olanda, il processo si ferma. Saranno calendarizzate di nuovo tra 5 mesi le udienze del processo che vede sul banco degli imputati una donna di origini olandesi e un allevatore sessantenne di Monte Romano, incastrati a conclusione dell’operazione denominata Eurojust del 2019, attraverso la quale i carabinieri del nucleo investigativo di Viterbo riuscirono a spezzare gli affari di una organizzazione criminale dedita al narcotraffico internazionale.

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Traffico di cocaina

Una rete capillare diffusa in tutta Europa e che avrebbe toccato anche la Tuscia. A marzo di tre anni fa le manette scattarono per una coppia di 70enni olandesi che fu fermata a Monte Romano in possesso di 14 chili di cocaina e per un allevatore sessantenne del posto, che è ancora sul banco degli imputati con la donna olandese, il cui marito che scelse di essere giudicato con il rito abbreviato fu condannato a 6 anni in via definitiva nel 2021.

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Le accuse

Secondo l’avvocato Paolo Pirani che assiste l’allevatore, l’uomo sarebbe estraneo ai fatti in contestazione. Stando alle accuse, i due coniugi olandesi sarebbero stati i corrieri, affiliati a un gruppo di malavitosi di stampo mafioso, specializzati nello spaccio di cocaina in diversi paesi europei, mentre il sessantenne italiano sarebbe stato il destinatario del carico di droga.

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