TrasportiAmo: “Puntare su treni d’epoca per promuovere il turismo ferroviario”

TrasportiAmo: “Puntare su treni d’epoca per promuovere il turismo ferroviario”

Un futuro turistico per la la Roma nord. E’ quanto emerso durante un incontro tra il sindaco di Morlupo Ettore Iacomussi e il presidente di TrasportiAmo, David Nicodemi, che si è svolto nei giorni scorsi nel comune sulla Flaminia. Durante il confronto, sono stati approfonditi i temi del convegno intitolato “Il futuro di Morlupo tra progetti, infrastrutture e ambiente”, promosso dalla lista Il Girasole.

Nicodemi ha espresso apprezzamento per il sindaco Iacomussi, sottolineando il suo impegno nell’affrontare questioni importanti legate all’ambiente e allo sviluppo del territorio, in particolare per quanto riguarda appunto la Roma-Viterbo, oggi la peggiore ferrovia del Lazio e tra le peggiori d’Italia – nonostante il passaggio di gestione da Atac e Cotral e Astral – secondo gli annuali dossier Pendolaria realizzati da Legambiente.

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Sia Nicodemi che Iacomussi condividono la necessità di trovare soluzioni che consentano i lavori di raddoppio senza interrompere il servizio ferroviario. Inoltre, i due hanno discusso dell’opportunità di noleggiare materiale rotabile da altre imprese per migliorare il servizio in attesa dell’arrivo dei nuovi treni. Tuttavia, la proposta più significativa riguarda la possibilità di sviluppare il turismo ferroviario a livello regionale, prendendo spunto da esperienze simili in altre parti d’Italia.

Questo progetto prevede la riqualificazione delle motrici e carrozze d’epoca della linea ferroviaria Viterbo, trasformandole in veri e propri treni turistici. Il sindaco ha accolto con entusiasmo questa idea, consapevole che rappresenta un’opportunità sostenibile per valorizzare il turismo locale e creare nuove opportunità di lavoro. “Con il sindaco Iacomussi abbiamo avuto sempre un ottimo rapporto – dichiara il presidente di TrasportiAmo -, sa quanto la ferrovia Roma-Viterbo sia importante per tutelare l’ambiente e accrescere il territorio, non solo sotto il profilo della mobilità”.