Turismo, scontro assessore-ambulanti
Turismo, scontro assessore-ambulanti. Che questo Natale avrebbe avuto una scia lunga come la stella cometa lo si era capito dalla richiesta – da parte dell’opposizione – di convocare un Consiglio straordinario per conoscere cifre e iniziative, ritardando l’archiviazione di questa edizione e aprendo quel confronto politico mai avvenuto a Palazzo dei Priori.
MERCATINO, LA PROTESTA DEGLI AMBULANTI
Scontro assessore-ambulanti
Che la storia non fosse finita, lo conferma, in questi giorni, anche l’ennesimo polverone che rischia di sollevarsi sul mercatino di Natale, saltato in extremis. A innescare i fuochi d’artificio, alcune dichiarazioni rilasciate dall’assessore allo Sviluppo Economico, Silvio Franco: “Con le risorse e la città che abbiamo – ha detto – se un turista decide di non tornare più perché ha trovato il mercatino chiuso posso affermare che forse non è quello il target turistico della città. Se devo pensare che il turista medio che viene a Viterbo arriva perché vuole trovare il mercatino aperto, sono disposto anche a rinunciare a quel tipo di turista per acquisire, invece, turisti che si fermano qui e apprezzano le bellezze della città”.
La reazione
La posizione espressa dall’assessore ha scatenato l’ennesimo vespaio tra gli ambulanti. “Tutti i commercianti, le microimprese, compresi coloro che fanno i mercatini e pagano i contributi, credo che possano fare benissimo a meno di un assessore che svolge a metà il suo compito”, ha replicato Vincenzo Cardenia, delegato Goia-Fenapi: “Oltre che del turismo, dovrebbe occuparsi anche delle attività commerciali che stanno attraversando un profondo periodo di crisi”, ha incalzato.
Tiziana Mancinelli