Uccise la moglie: uscito dal carcere torna a processo per maltrattamenti
Dopo aver scontato una condanna a 18 anni per l’omicidio della prima moglie, si ritrova nuovamente a giudizio con l’accusa di maltrattamenti e lesioni personali aggravati ai danni della compagna. Si tratta di Massimiliano Marino, 54enne romano, il quale la notte del 26 dicembre del 2004 assassinò la consorte 37enne nell’abitazione che condividevano a Cerveteri.
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Maltrattamenti
Allora il 54enne fu condannato a 18 anni di reclusione ed era tornato libero a novembre 2021. a riepilogare i fatti per i quali il cinquantenne è imputato davanti al giudice Francesca Aiello, l’ormai ex compagna, la quale in una lunga e drammatica deposizione ha tratteggiato i contorni della vicenda. La donna ha raccontato di aver conosciuto l’ex compagno a Viterbo alla Caritas. I due sarebbero andati a convivere dopo pochi giorni, ma le cose tra loro sarebbero degenerate da lì a qualche mese. Infatti nell’aprile dell’anno seguente, l’uomo avrebbe iniziato ad assumere atteggiamenti aggressivi e a manifestare comportamenti ossessivi dettati dalla gelosia covata nei confronti della vittima. In tali circostanze l’uomo l’avrebbe offesa, umiliata e picchiata con calci e pugni e con qualsiasi cosa trovasse a portata di mano.
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L’ultima aggressione
L’epilogo risalirebbe a giugno 2022 quando a seguito dell’ennesima aggressione la donna si sarebbe ritrovata di notte a vagare da sola per la città e disperata avrebbe chiamato un’amica in cerca di conforto, dandole appuntamento in un bar del centro.
Valeria Terranova