Ventenne egiziano morto in carcere, chiusa l’inchiesta: 6 indagati. I nomi
Ventenne egiziano morto in carcere, chiusa l’inchiesta: 6 indagati. Chiusa l’inchiesta della Procura Generale di Roma sulla morte del detenuto Hassan Sharaf, il 21enne egiziano che si spense all’ospedale di Belcolle sette giorni dopo aver tentato di suicidarsi nella cella di isolamento di Mammagialla. Era il 23 luglio del 2018.
CONTROLLI ANTIDROGA, 10 ARRESTI
Ventenne egiziano morto in carcere: sei indagati
Sono sei gli indagati ai quali vengono contestati, a vario titolo, i reati di omicidio colposo e omissione di atti d’ufficio. Si tratta di Roberto Monarca, responsabile del reparto di medicina protetta; Pierpaolo D’Andria, in quel periodo direttore del penitenziario di Mammagialla ed Elena Niniashvili, medico del reparto di medicina protetta. Ed ancora Massimo Riccio, assistente capo coordinatore della polizia penitenziaria, Daniele Bologna, al tempo comandante della polizia penitenziaria e Luca Floris, preposto all’ufficio matricola dell’istituto di pena viterbese.
L’indagine e il no all’archiviazione
Nel dicembre 2021 il dossier dell’inchiesta principale passò alla Procura Generale di Roma, che revocò la richiesta di archiviazione presentata il 15 maggio del 2019 dalla Procura di Viterbo.
V. T.
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