Viterbo: controlli preventivi sui lavori finanziati dal Pnrr

Viterbo: controlli preventivi sui lavori finanziati dal Pnrr

Il Comune di Viterbo continua a procedere spedito nella realizzazione delle opere previste dal Pnrr, ma vuole essere anche ragionevolmente certo che i lavori non si blocchino a causa di eventuali comportamenti scorretti delle imprese chiamate a realizzarli. Per questo ha sottoscritto un protocollo d’intesa con il comando provinciale della Guardia di finanza che si potrebbe sintetizzare con l’antico motto “prevenire è meglio che reprimere”.

Protocollo Comune-Finanza

La sindaca Chiara Frontini e il comandante provinciale delle fiamme gialle, Carlo Pasquali, ieri hanno apposto le loro firme in calce al protocollo nella sala consiliare di palazzo dei Priori. Frontini ha spiegato che esistono dei “rischi che derivano dall’opportunità offerta dal Pnrr” e che “per un’amministrazione che si pone il tema della legalità e della correttezza delle procedure amministrative non poteva mancare l’attenzione particolare all’uso dei fondi e ai possibili fenomeni di devianza”.

Il Comune si pone dunque come “capofila di una buona pratica che speriamo si possa diffondere a tutta la nostra provincia”. In concreto è prevista la possibilità di scambiare informazioni tra l’amministrazione e la GdF sulle imprese che accedono ai fondi. “In fase di gara – ha spiegato la prima cittadina – sarà importante che le imprese ne siano informate e accettino le condizioni che servono a garantire la correttezza del processo”.

Azione più efficace

“Senza il protocollo – ha detto Pasquali – noi faremmo dei controlli soltanto repressivi, ma così l’opera verrebbe bloccata e sarebbe una vittoria di Pirro. Quindi ci è stato chiesto di attivare un’azione preventiva nelle fasi iniziali dell’opera. Controlleremo sul campo se esistono i requisiti, se le fatturazioni sono congrue e faremo controlli nei cantieri per vedere chi opera, così il Comune saprà per tempo se esistono criticità”.

Una procedura innovativa, adottata anche da altri Comuni italiani, che non fa venir meno i tradizionali controlli ma ha l’obiettivo di intercettare eventuali irregolarità ancor prima che si possa configurare un’ipotesi di reato con la conseguente denuncia all’autorità giudiziaria e il fermo dei lavori.

“Il nostro Comune ha quasi il 60% di aggiudicazione dei lavori ed è uno dei tassi più alti d’Italia”, ha risposto Frontini alla domanda sul rischio, paventato a più riprese da esponenti del governo, che i fondi del Pnrr vadano persi a causa dell’incapacità di spenderli. “Appena eletti – ha aggiunto – abbiamo percepito che questa era la sfida principale del nostro mandato: spenderli tutti e spenderli bene”.