Viterbo, FdI chiede le dimissioni dell’assessore Franco

Viterbo, FdI chiede le dimissioni dell’assessore Franco

Luigi Maria Buzzi di Fratelli d’Italia chiede le dimissioni dell’assessore Franco, ritenendole “necessarie per il bene di Viterbo”. La vicenda è quella di Viterbo in fiore, manifestazione che, ha detto l’assessore, quest’anno è impossibile organizzare.

“Ieri mattina – spiega Buzzi – ho appreso di un dietro front della sindaca che smentisce le affermazioni perentorie dell’assessore Silvio Franco e si mette al fianco degli organizzatori privati della stessa manifestazione. Al netto della confusione che mi pare regnare sovrana nelle stanze di Palazzo dei Priori, aggiungo due considerazioni e avanzo una richiesta.

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L’affondo

La prima considerazione riguarda la capacità amministrativa di una compagine di governo che ogni giorno pretende di insegnarci il valore dello studio, della programmazione e del pensare in grande e non riesce a mettere in programma per l’anno in corso nemmeno quello che già esiste. La seconda considerazione, più politica, riguarda invece lo stato di salute di una maggioranza che ha promesso di rompere col passato e che del passato si serve per i pochissimi risultati ottenuti. Non c’è una iniziativa della giunta Frontini che non sia la prosecuzione di attività programmate dalla precedente amministrazione”.

Sulla scia di questa vicenda Buzzi chiede alla sindaca Frontini di portare in consiglio comunale i temi inerenti al settore del turismo e del marketing territoriale. “A oltre otto mesi dall’insediamento non risulta una sola iniziativa organizzata dall’assessorato al Turismo e al Marketing territoriale. Mentre in questo stesso periodo diverse dichiarazioni dell’assessore hanno raggiunto gli onori delle cronache e non per il loro essere memorabili”.

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“Non sarebbe forse il caso, cara sindaca – conclude Buzzi -, ricominciare dai fondamentali? Senza immaginare di strafare, proviamo a fare. Accetti un suggerimento: convochi il consiglio comunale e ci dica qualcosa su questi temi che non siano gli spot a cui assistiamo ogni giorno. Convochi un tavolo con gli operatori del settore culturale, turistico e dell’accoglienza. Ci faccia capire la sua strategia, e consigli il silenzio ai suoi assessori: Si metta a lavorare sui problemi”.