Viterbo, ritorno in classe senza traffico impazzito

Viterbo, ritorno in classe senza traffico impazzito

Viterbo, ritorno in classe senza traffico impazzito. Qualche macchina, cantieri inaspettati e tanti sbadigli, ma il temuto blocco del traffico non c’è stato. Ieri in città 12 mila studenti tra infanzia, primaria, secondaria e superiori sono tornati sui banchi, anticipando la campanella di qualche giorno rispetto al 15 settembre.

Ripresa delle lezioni con pochi intoppi

Con la ripresa delle lezioni c’era grande attenzione anche su come avrebbe risposto la viabilità in alcune zone del centro storico (Porta della Verità e Porta Romana su tutte), ma alla resa dei conti, tranne qualche caso isolato, il traffico non ha avuto grossi problemi. Quelli che invece, scherzando, si fanno alcuni studenti del liceo scientifico “Paolo Ruffini”: “Sarà un anno lungo”, dicono i primi ragazzi arrivati a popolare verso le 7.30 via della Verità, che regge l’ondata di studenti e il passaggio delle macchine, più fluido del previsto. A piazza Dante Alighieri invece si aspetta solo il suono della campanella: “Si apre un nuovo capitolo della nostra vita – affermano Francesca e Martina, al primo anno dello scientifico -. Affronteremo questa esperienza impegnandoci, come abbiamo promesso di fare ai nostri genitori. Speriamo di avere dei compagni di classe simpatici”.

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Preoccupazione per i lavori all’esterno della Fantappié

Inizia l’ingresso, e non tutti procedono con passo spedito. Verso piazza Luigi Concetti cominciano ad arrivare i giovanissimi, quelli della scuola elementare Concetti e della media Fantappié. L’istituto, che le accoglie entrambe, presenta la facciata completamente coperta da un’impalcatura che lascia spazio solo alla porta d’entrata. “Speriamo che non ceda nulla”, dicono alcuni genitori al seguito dei figli, sorpresi non poco dalla presenza dal cantiere. Gli alunni alla fine entrano, anche se c’è chi ha più difficoltà a staccarsi da mamma e papà, in quello che segna per molti un giorno indelebile.

Tommaso Zei

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